Troppe password mettono a dura prova le persone
Keeper Security pubblica il nuovo studio "Fortifying Cyber Resilience: Insights Into Global Cybersecurity Practices". L'indagine condotta su oltre 6.000 persone in tutto il mondo ha rivelato che il 62% degli intervistati a livello internazionale è preoccupato di gestire un numero eccessivo di password, account e login.
Eccessiva fiducia nelle proprie abitudini di sicurezza informatica
Molte persone sono troppo sicure delle loro pratiche di sicurezza informatica, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle password. L'indagine mostra che l'85% degli intervistati a livello internazionale e addirittura il 91% degli intervistati nella regione DACH ritiene che le proprie password siano sicure. Allo stesso tempo, però, più della metà ammette di condividere le proprie password con altri. Inoltre, il 64% degli intervistati a livello mondiale e il 70% degli intervistati nell'area DACH è fiducioso nella propria conoscenza della sicurezza informatica, anche se il 41% degli intervistati utilizza le proprie password più volte e il 24% le annota. In DACH, un numero leggermente inferiore (34%) utilizza le password più volte, mentre il 27% annota manualmente i dati di accesso.
Pratiche popolari di gestione delle password
Le pratiche rischiose di gestione delle password sottolineano lo scollamento tra la fiducia diffusa nella propria sicurezza informatica e lo stato effettivo dell'igiene informatica. La ricerca di Keeper mostra che le seguenti pratiche di gestione delle password sono le più comuni:
- Ricordare le password (26% a livello internazionale, 8% in DACH)
- Annotare le password (24% a livello internazionale, 27% in DACH)
- Salvataggio delle password in un browser o in un'applicazione per appunti sul cellulare (19 percento a livello internazionale, 15 percento in DACH)
Sebbene molte persone credano che le loro password siano sicure, il loro comportamento dimostra che c'è un grande bisogno di strumenti avanzati e di una formazione completa. L'utilizzo di un password manager, la creazione di password forti e uniche per ogni account e l'attivazione dell'autenticazione a più fattori (MFA), laddove disponibile, possono migliorare notevolmente la sicurezza informatica personale.
Diffuso: Uso condiviso delle password
Nonostante il giro di vite sui servizi di streaming, più di un terzo degli intervistati internazionali e del DACH (34%) ammette di condividere con altri le password dei siti di streaming. Le altre password più comunemente condivise sono:
- Conti shopping (22% a livello internazionale e in DACH)
- e-mail personali (20% a livello internazionale, 16% in DACH)
- Social media (16% a livello internazionale, 15% in DACH)
- Email al lavoro/alla scuola (16% a livello internazionale, 17% in DACH)
- Password/pin per i conti bancari (15 per cento a livello internazionale e in DACH)
- Piattaforme di produttività per il lavoro (13% a livello internazionale, 11% in DACH)
La strada da percorrere è ancora lunga
Le principali sfide per migliorare l'igiene informatica a livello globale evidenziano la necessità di educare sui rischi della condivisione e della gestione insicura delle password e di utilizzare soluzioni per rafforzare la resilienza informatica. Sebbene gli esperti del settore e le autorità di cybersecurity raccomandino di utilizzare un password manager sicuro per archiviare, generare e condividere in modo protetto le password, lo studio di Keeper mostra che solo il 12% degli intervistati in tutto il mondo lo fa. Questi strumenti sono fondamentali per la gestione sicura degli account e delle identità online.
"I risultati rivelano un paradosso nella sicurezza informatica: le persone si sentono sicure delle proprie conoscenze in materia di sicurezza informatica, eppure sono spesso bersaglio di attacchi informatici e frodi", ha dichiarato Darren Guccione, CEO e co-fondatore di Keeper Security. "Questa discrepanza sottolinea che la conoscenza da sola non è sufficiente a mitigare i rischi informatici. L'utilizzo di strumenti come i password manager e il rispetto delle best practice sono fondamentali per ridurre il rischio informatico".
Lo studio Keeper evidenzia le sfide che i professionisti della sicurezza devono affrontare quando si tratta di educare le persone a intraprendere azioni tempestive per proteggersi online. La responsabilizzazione di tutti attraverso la formazione e la tecnologia è fondamentale per proteggere i dati sensibili e difendersi dai sofisticati attacchi informatici e dalle truffe online di oggi. Informandosi e utilizzando le migliori pratiche, le persone possono proteggersi attivamente dalle minacce informatiche più comuni.
Fonte: www.keepersecurity.com