Prima linea guida dell'OCSE per l'esame dei nanomateriali

Con la linea guida per i test OECD 318, il primo metodo di test standardizzato in assoluto specifico per i nanomateriali è stato adottato dall'OECD. È un elemento importante per l'adattamento dei requisiti nano-specifici nella valutazione del rischio ambientale nel quadro dei regolamenti sulla sicurezza chimica.

Esagoni blu incandescenti. Le nanostrutture sono più di 1000 volte più piccole del diametro di un capello umano. (Immagine: Depositphotos)

La linea guida per i test fornisce ora un metodo standardizzato per determinare la stabilità di dispersione dei nanomateriali in mezzi acquosi in funzione delle condizioni ambientali. La necessità di una tale linea guida di test per la valutazione del rischio ambientale dei nanomateriali si basa sulle raccomandazioni di OCSE-esperti. Questo perché la stabilità della dispersione influenza la mobilità e la disponibilità dei nanomateriali nell'ambiente. Fino ad ora, non esisteva una linea guida di test dell'OCSE per descrivere questa proprietà. I dati che ora possono essere raccolti sulla base di questa linea guida di test servono quindi come base essenziale per ulteriori strategie di test sul comportamento ambientale e l'esposizione dei nanomateriali.

Importante emendamento REACH

Oltre al tasso di solubilità, la stabilità di dispersione in mezzi acquosi è un parametro fondamentale che dovrebbe essere preso in considerazione nel contesto di una corretta regolamentazione dei nanomateriali. Così, nelle discussioni sull'adattamento nanospecifico del regolamento europeo sulle sostanze chimiche, la Germania chiede REACHper includere questo come richiesta di informazioni.

Le linee guida dell'OCSE per i test delle sostanze chimiche comprendono una serie di metodi di test standardizzati, armonizzati e accettati a livello internazionale e documenti guida che possono essere utilizzati per caratterizzare le sostanze chimiche e per indagare il loro comportamento potenzialmente dannoso e gli effetti sugli esseri umani e sull'ambiente. Queste linee guida per i test sono state sviluppate principalmente per le sostanze chimiche organiche solubili in acqua. Tuttavia, il comportamento dei nanomateriali nell'ambiente e negli esseri umani differisce significativamente da quello di queste sostanze chimiche, per cui, sebbene si riconosca che le linee guida OCSE esistenti per i test sono generalmente applicabili anche ai nanomateriali, c'è comunque bisogno di un adattamento e di un'integrazione.

La linea guida per i test ora adottata è stata sviluppata dal Dipartimento di Geoscienze Ambientali dell'Università di Vienna per conto dell'Agenzia Federale per l'Ambiente e con il supporto del Ministero Federale per l'Ambiente, la Conservazione della Natura, la Costruzione e la Sicurezza Nucleare.

Ulteriori informazioni:
Lo sviluppo della linea guida per i test all'Università di Vienna è stato riassunto in un rapporto di ricerca completo. Il rapporto di ricerca in lingua inglese sarà disponibile dopo il completamento sul sito UBA-pagine sulla nanotecnologia saranno disponibili.

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