Gestione congiunta dei dati di laboratorio tra labfolder e la Max Planck Society
labfolder GmbH e la Max Planck Society hanno annunciato oggi la firma di un accordo di licenza che permette agli 11.000 scienziati della Max Planck Society di utilizzare la piattaforma digitale di labfolder per la gestione dei dati di laboratorio.
"Attualmente c'è un'enorme richiesta tra gli scienziati della Max Planck Society per la conversione alla registrazione elettronica dei dati di laboratorio", spiega il Dr. Frank Sander, capo della Max Planck Digital Library.
Questa è la prima volta al mondo che uno strumento di gestione dei dati di laboratorio è stato reso disponibile a livello di un'organizzazione di ricerca in tutte le discipline scientifiche, dalla fisica, alla chimica, alle scienze della vita e alle scienze umane. Il software di gestione dei dati di laboratorio di labfolder permette agli scienziati di tutte le discipline di catturare, collegare e gestire i dati scientifici da fonti di dati disparate come computer, tablet e attrezzature di laboratorio, rispettando le linee guida del laboratorio e gli standard industriali.
Posizionamento intercontinentale
labfolder accelera la ricerca e l'innovazione e facilita l'analisi dei dati e la collaborazione tra scienziati di diversi dipartimenti e continenti. labfolder può essere installato su server locali presso gli istituti e su un server centrale. La piattaforma di dati labfolder è estremamente flessibile e può essere adattata dagli stessi scienziati Max Planck alle loro esigenze.
"L'accordo di licenza con la Max Planck Society, una delle organizzazioni scientifiche di maggior successo e prestigio al mondo, è un'importante pietra miliare nello sviluppo di labfolder", ha dichiarato il Dr. Simon Bungers, CEO di labfolder.
Per molti scienziati, il classico quaderno di laboratorio su carta è ancora lo strumento informatico centrale attraverso le cui voci gli esperimenti e le ipotesi diventano comprensibili e i dati raccolti diventano interpretabili. "Attualmente c'è un'enorme richiesta tra gli scienziati della Max Planck Society per la conversione alla registrazione elettronica dei dati di laboratorio", spiega il Dr. Frank Sander, capo della Max Planck Digital Library, l'ufficio centrale per lo sviluppo e la fornitura di servizi di gestione delle informazioni e dei dati nella Max Planck Society.
"Discontinuità mediatica" svantaggiosa
La discontinuità dei media nell'uso di un misto di quaderni cartacei, dati memorizzati localmente e file server per la gestione dei dati significa che la documentazione, il recupero e l'uso sostenibile dei dati scientifici è spesso possibile solo in misura limitata. Inoltre, la quantità di dati nella scienza e nella medicina sta crescendo esponenzialmente.
La digitalizzazione e l'ottimizzazione della gestione dei dati nella ricerca e nella pratica clinica è quindi vista dagli scienziati, dagli istituti di ricerca, dalle aziende e dai finanziatori pubblici e dai legislatori come un prossimo passo che fa tendenza.