Standard ISO per l'Internet delle cose
L'International Organization for Standardization ISO ha pubblicato uno standard che definisce un'architettura di riferimento standardizzata per l'Internet of Things (IoT). Ha lo scopo di garantire la sicurezza dei sistemi IoT e la riservatezza dei dati trattati.
L'International Organization for Standardization ISO sta introducendo un nuovo standard per garantire la sicurezza dei sistemi sull'Internet of Things (IoT). Il quadro di riferimento, già pubblicato nell'ottobre 2018, mira a garantire il buon funzionamento di questi sistemi, che sono presenti "in tutti gli aspetti della nostra vita, dall'elettricità all'agricoltura", ai veicoli autonomi, alla sanità elettronica, alle città intelligenti e all'industria 4.0, scrive l'organizzazione con sede a Ginevra.
Rischi informatici presi in considerazione
"Sono già stati pubblicati numerosi standard su resilienza, sicurezza e protezione", spiega François Coallier, presidente del comitato tecnico congiunto ISO e IEC (International Electrotechnical Commission) che ha sviluppato lo standard. "La nuova aggiunta creerà l'architettura di riferimento per la loro applicazione ai sistemi IoT".
In Svizzera, l'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del paese (UFAE) ha recentemente pubblicato un Standard, parola chiave ICT standard minimi, svelato, che dà alle aziende più di un centinaio di puntatori per proteggersi contro i rischi informatici. Questo standard, originariamente pubblicato per il settore elettrico, sarà in seguito adattato ad altri settori con infrastrutture critiche (fornitura di gas, logistica, telecomunicazioni).
Lo standard "ISO/IEC 30141" offre ora un'architettura di riferimento standardizzata a livello internazionale per l'IoT.
Standard ISO/IEC 30141
Lo standard fornisce un vocabolario comune, mappe concettuali riutilizzabili e buone pratiche per l'industria. I progettisti e gli sviluppatori di applicazioni nel campo dell'IoT sono invitati a utilizzare questo quadro comune come base per lo sviluppo di sistemi affidabili per garantire la sicurezza delle loro soluzioni contro le minacce informatiche. Ma metterà anche la riservatezza dei dati su una base migliore, scrive l'ISO.