Lavoro ibrido: I fornitori svizzeri di nuovi lavori si concentrano sulla qualità
Secondo un nuovo studio ISG, le aziende svizzere stanno iniziando a ripensare radicalmente il futuro dei loro metodi e ambienti di lavoro. I fornitori svizzeri di nuovi lavori ottengono punti grazie ai loro elevati standard di qualità.
Con il ritorno in ufficio dopo la pandemia COVID, la maggior parte delle aziende svizzere si rende conto che non è facile tornare ai modelli di lavoro precedenti. Per questo motivo si rivolgono sempre più spesso al lavoro ibrido. Queste modalità di lavoro consentono di lavorare sia dall'ufficio che da casa. Inoltre, il nuovo studio comparativo "ISG Provider Lens Future of Work - Services & Solutions Switzerland" riporta che l'attenzione non si concentra più solo sulle questioni tecnologiche delle attrezzature per il posto di lavoro, ma sull'integrazione del "Nuovo Lavoro" nell'intera strategia aziendale. Lo studio è stato condotto dalla società di consulenza e ricerche di mercato Information Services Group (ISG) è stato pubblicato. Il confronto tra i fornitori esamina la forza competitiva e l'attrattiva del portafoglio di 27 fornitori di servizi attivi sul mercato svizzero dei servizi e delle soluzioni per il futuro del lavoro.
Lavoro ibrido: Fornitori svizzeri con vantaggi competitivi
"Il passaggio al lavoro da casa è stato soprattutto una sfida tecnologica. Ora si tratta di una trasformazione globale del lavoro e dei processi aziendali", afferma Jochen Steudle, Senior Consultant, EMEA, di Information Services Group (ISG). L'attuale necessità di consulenza sul lavoro ibrido è quindi molto elevata. "Non esistono ancora soluzioni standard. Attualmente sono soprattutto i fornitori di servizi a guidare il necessario cambiamento organizzativo attraverso le innovazioni, contribuendo così anche al necessario cambiamento di mentalità", continua Steudle.
Soprattutto quando si tratta di questioni culturali, i fornitori svizzeri hanno dei vantaggi competitivi grazie alla loro "svizzeritudine". "Semplicemente conoscono meglio la sensibilità dei clienti svizzeri", afferma Steudle, analista di ISG. "Inoltre, i fornitori di servizi locali coltivano uno standard qualitativo particolarmente elevato, che comporta anche dei punti a favore nel mercato svizzero rispetto ai concorrenti internazionali."
Il ruolo dell'IT
Secondo lo studio dell'ISG, la transizione verso il lavoro ibrido è un'esigenza imprescindibile, in quanto, in particolare, i lavoratori qualificati più giovani difficilmente potrebbero essere assunti in altro modo. Secondo lo studio, è in corso un cambiamento demografico nel mondo del lavoro, in quanto i professionisti nati tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000 stanno entrando nella forza lavoro. Questa "Generazione Z" ha esigenze completamente nuove sul posto di lavoro. I giovani professionisti hanno già familiarità con i social media e la collaborazione digitale prima ancora di entrare nel mondo del lavoro. Allo stesso tempo, è stato necessario tenere conto delle esigenze dei membri più anziani del team. Pertanto, le aziende non possono più contare su un posto di lavoro standardizzato secondo il motto "uno per tutti", ma devono offrire modelli di lavoro flessibili.
Secondo lo studio ISG, un ruolo centrale in questa trasformazione è svolto dall'IT aziendale e dai fornitori di servizi IT di supporto. Nel caso delle nuove soluzioni di lavoro, ci si aspetta che non si limitino a fornire sistemi informatici e i relativi processi, ma che svolgano anche un ruolo essenziale nella ridefinizione dei modelli operativi e di business delle aziende.
Il mercato delle soluzioni tecnologiche pure si riduce
Di conseguenza, la ricerca ISG ha rilevato che il mercato delle soluzioni che si concentrano esclusivamente sulle tecnologie o sull'end-user computing si sta riducendo. Al contrario, le iniziative per gli ambienti di lavoro ibridi sono sempre più richieste come parte di una più ampia trasformazione digitale e organizzativa. Ciò non significa che i servizi tradizionali orientati alla tecnologia non siano più richiesti. Tuttavia, ora fanno solitamente parte di progetti di trasformazione più ampi, in cui l'attenzione si concentra maggiormente sugli effetti concreti sulla soddisfazione e sulla fidelizzazione dei dipendenti. Nello scenario del lavoro ibrido, ad esempio, è essenziale affrontare attivamente il burnout digitale e l'insufficiente equilibrio tra lavoro e vita privata.
Tra i leader di mercato nel segmento svizzero dei servizi strategici per la trasformazione del posto di lavoro, due fornitori originali svizzeri sono riusciti ad affermarsi nello studio ISG. Con i loro standard di qualità superiori alla media, guadagnano punti rispetto ai grandi fornitori di servizi attivi a livello globale. Inoltre, conoscono il mercato e le aziende locali meglio della media. In questo modo, possono tenere il passo con la concorrenza, anche se i fornitori internazionali hanno dei vantaggi in termini di prezzo grazie alle loro maggiori risorse a basso costo, ad esempio, secondo lo studio ISG.
Anche la maggiore vicinanza culturale gioca a favore dei fornitori svizzeri, soprattutto per quelle aziende generalmente più piccole i cui clienti sono concentrati in Svizzera e nei Paesi esteri vicini. ISG ipotizza quindi che i fornitori svizzeri continueranno ad essere tra i principali fornitori di servizi del mercato anche in futuro. Il prerequisito, tuttavia, è che investano sufficientemente in soluzioni nuove e innovative, poiché il mercato del "futuro del lavoro" rimarrà molto dinamico nel prossimo futuro.