Del numero, dell'astuzia e della ragione
Le iniziative Smart City si stanno moltiplicando in Svizzera e godono di ampio interesse e sostegno. La quinta edizione dello Smart City Day del 13 settembre 2018 a Friburgo ha mostrato che il settore conosce sia le iniziative top-down, come i programmi della Confederazione per le città e i cantoni, sia i numerosi progetti bottom-up dei comuni o degli attori privati.
All'inizio di questo mese di settembre, il Consiglio federale ha adottato la sua nuova strategia, "Svizzera digitale", che include tra i suoi nuovi temi prioritari il sostegno a città, comuni e cantoni nello sviluppo di smart cities, smart villages e smart regions. Questo segnale è destinato a sostenere gli sforzi di innovazione fatti dai pionieri del settore e ad aiutare le città meno avanzate a beneficiare dell'esperienza già acquisita. D'altra parte, riconosce anche che l'introduzione di nuove tecnologie digitali per migliorare la qualità dei servizi pubblici non è solo una questione dei comuni, È anche responsabilità delle autorità locali, che hanno chiaramente interesse a mutualizzare i loro investimenti, e dei cantoni, che giocano un ruolo chiave, come le aree urbane e le regioni economiche, se guardiamo a settori come l'energia e i trasporti, per esempio.
La presenza di Benoit Revaz, direttore dell'Ufficio federale dell'energia (OFEN), all'apertura della conferenza conferma che lo Smart City Day è un appuntamento annuale per i professionisti di tutta la Svizzera francese. La mattinata sarà moderata da Sébastien Kulling, direttore della Svizzera digitale, un'iniziativa che collega il mondo politico, l'economia, la ricerca e l'innovazione per facilitare la transizione digitale della Svizzera.
Un esempio: la città di Pully
La città di Pully è uno degli attori più dinamici nel campo dell'innovazione digitale. Già noto per le sue analisi della mobilità basate sui dati della telefonia mobile, Pully ha guidato una serie di progetti di ricerca.
"Pully realizza i suoi progetti intelligenti collaborando con i partner privati. »
con successo i progetti in collaborazione con altri comuni della Svizzera per lo sviluppo di soluzioni logiche. L'intelligenza collettiva degli attori in campo, il coinvolgimento delle parti coinvolte in tutto il progetto e la mutualizzazione dei costi di sviluppo hanno permesso di realizzare soluzioni su larga scala per i servizi dei comuni partecipanti, senza richiedere crediti di investimento significativi che potrebbero provocare un'opposizione politica. Pully realizza anche i suoi progetti intelligenti in collaborazione con partner privati e ricercatori universitari. Le innovazioni che ne derivano sono ci-tées en exemple à l'échelle européenne.
Nel 2017, Pully ha introdotto un sistema di indicatori chiave di performance (KPI) basato su uno schema proposto dall'Union Internationale des Telecommunications (UIT), in linea con altre città del mondo con dimensioni completamente diverse come Sin-gapour. Questi indicatori coprono una vasta gamma e ci permettono di valutare non solo gli aspetti smart ma anche altri legati alla sostenibilità, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) adottati dalle Nazioni Unite. Lo scopo di un tale meccanismo è quello di poter misurare l'impatto delle politiche e quindi facilitare una governance informata e trasparente. Disporre di benchmark comuni permette anche di effettuare scambi con altri paesi. Se la misurazione è un primo passo, anche la definizione dei parametri di riferimento da raggiungere per ciascuno degli indicatori è un'opportunità. Notiamo anche che gli indicatori osservati non dipendono tutti dalle competenze locali. Anche i livelli cantonale e federale sono interessati, il che sostiene il dialogo dal basso verso l'alto.
Il punto di vista scientifico
La gestione intelligente delle reti e dei servizi urbani è chiaramente basata su dati disponibili in grandi quantità e che possono essere sfruttati digitalmente. Philippe Cudré-Mauroux è il direttore di un laboratorio di ricerca di fama internazionale all'Università di Friburgo dedicato ai big data. Nel suo intervento, egli rappelle deux conditions supplémentaires au-delà du volume de données pour des ap-plications productrices de valeur: la rapidité d'accès au données et leur variété. Durante la tavola rotonda, che ha messo l'università al fianco di aziende industriali, uffici di cavi e start-up, la questione dei dati, la loro proprietà, protezione e condivisione è emersa come una questione importante nel futuro sviluppo delle città intelligenti.
Le Smart City Day ha proposto delle sessioni di workshop in cui i partecipanti sono invitati a interagire. In questo contesto, il pubblico ha potuto scoprire il lavoro scientifico svolto dallo Smart Living Lab, un gruppo di ricerca interdisciplinare che comprende l'EPFL, l'Università di Friburgo e la Haute école d'ingénierie et d'architecture de Fribourg. In vista degli obiettivi della società 2000 Watts, le ricerche si concentrano sia sugli aspetti energetici che sull'impatto ambientale e sul comfort degli utenti nell'habitat del futuro. Le domande di ricerca coprono tutti gli aspetti dall'essere umano alla città, passando per gli edifici e i quartieri.
Collaborazione tra partner
L'EPFL e i suoi partner accademici sono centri in cui la ricerca d'avanguardia fa progredire la scienza, ma anche centri di formazione per professionisti, ingegneri e futuri decisori. Inoltre, i politecnici federali, le università e le università di scienze applicate agiscono come catalizzatori dell'innovazione, promuovendo il trasferimento di conoscenze e tecnologie dalla ricerca alle applicazioni. È attraverso i partenariati tra istituti di istruzione superiore che attraggono giovani talenti da tutto il mondo, enti pubblici e attori privati con sede locale che si possono realizzare progetti veramente innovativi e il cui impatto è misurabile nella pratica.
Stiamo anche assistendo all'emergere di nuovi modelli con strutture come CityZen, che riunisce una rete di imprese complementari in un'associazione la cui missione è sostenere le città nei loro progetti e strategie di innovazione attraverso un approccio trasversale e inclusivo, con l'obiettivo di rompere i silos delle amministrazioni convenzionali. Sono invitati a unirsi all'associazione, che sta per aprire la sua struttura per permettere queste nuove affiliazioni e riunire così le varie parti coinvolte.
"Smart Cities" in tutta la Svizzera
Prestiamo molta attenzione alle iniziative che partecipano all'avanzamento della transizione digitale delle città svizzere. Mentre lo Smart City Day ha adottato la pratica di svolgersi ogni anno in un cantone diverso della Svizzera francese, stiamo assistendo allo sviluppo dell'evento annuale Smart Suisse a Basilea, così come di siti sperimentali come lo Smart City Lab Basel Wolf, pilotato dalla CFF in associazione con il Cantone di Bâle-Ville. Les CFF, la Poste e Swisscom hanno fondato di recente l'associazione Smart City Hub con le città di Zurigo, Win-
terthur, Zoug et St. Gall.