Prodotti MedTech: Industria svizzera sotto pressione

Dal 26 maggio, nuove regole di approvazione per i prodotti medtech saranno applicate nell'UE. Per allora, l'accordo bilaterale sul riconoscimento delle norme di conformità deve essere aggiornato. Altrimenti, i prodotti esistenti dovranno anche essere riapprovati nell'UE, secondo i rapporti dei media.

Dal 26 maggio, nuove regole di approvazione per i prodotti medtech saranno applicate nell'UE. (Immagine: Unsplash)

Il 26 maggio, nuove regole per l'approvazione di numerosi prodotti medtech entreranno in vigore nell'UE. Se per allora il comitato misto non avrà incorporato queste regole nell'accordo del 1999, la Svizzera diventerà un normale paese terzo in questo settore. Allora potrebbero non essere solo i nuovi prodotti medtech provenienti dalla Svizzera a dover essere approvati una seconda volta nell'UE.

L'industria medtech svizzera potrebbe essere colpita dallo stallo nelle relazioni tra la Svizzera e l'UE. L'UE si rifiuta di aggiornare gli accordi bilaterali esistenti. Questo colpisce in particolare il Accordo sul riconoscimento reciproco in materia di valutazione della conformità uno dei sette accordi bilaterali I. Questo regola quali regolamenti sono riconosciuti come equivalenti nell'UE e in Svizzera.

I nuovi regolamenti devono essere incorporati nell'accordo da un comitato congiunto di entrambe le parti. Questo è stato fatto l'ultima volta nel 2017.

Piuttosto, secondo un Segnala la "Neue Zürcher Zeitung", è possibile che i prodotti esistenti per i quali l'approvazione svizzera era precedentemente sufficiente vengano riapprovati anche nell'UE. Questo significa che un numero sette volte maggiore di prodotti sarebbe interessato dal blocco rispetto a quanto ipotizzato in precedenza. Inoltre, le aziende svizzere dovrebbero nominare un rappresentante autorizzato nell'UE per assumere la responsabilità dei prodotti.

L'UE ha un notevole margine di manovra nel decidere come sarà trattata l'industria medtech svizzera. "Una possibile interpretazione presuppone che in una fase di transizione fino al 2024, anche i nuovi prodotti devono continuare ad essere riconosciuti", Peter Studer, dell'associazione industriale Swiss Medtech responsabile della regolamentazione, in un Segnala del "Tages-Anzeiger". Ma l'incertezza pesa sull'industria.

L'accordo quadro istituzionale, che è il cuore del blocco bilaterale, rimane su un terreno traballante.

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